Maurizio Sarri si presenta alla Juventus: “Ho visto una società determinata nel volermi avere come allenatore e questo mi ha subito convinto…”

Pochi minuti fa Maurizio Sarri è stato presentato dalla Juventus nella classica conferenza stampa di benvenuto ed il valdarnese ha risposto alle domande dei giornalisti presenti.

Di seguito un estratto di quanto detto da Maurizio Sarri:Ho lasciato Napoli perchè sentivo che il mio percorso lì era finito, a Londra è stato bellissimo ma ho sentito il bisogno di tornare in Italia. In questo momento le sensazioni sono molto forti perchè ho visto una società determinata nel volermi avere come allenatore. E’ la prima volta che mi succede. La Juventus in Italia ha l’obbligo di vincere e questo sarà il nostro obiettivo. La vittoria sarà il nostro obiettivo anche in Championse League ma dobbiamo essere consapevoli che lo sarà anche per altre otto squadre e dunque le responsabilità saranno minori. Non possiamo partire da un modulo ed adattarlo ai giocatori ma sarà necessario capire quali sono quei giocatori che possono farci la differenza trovando il modulo che gli permetta di esprimere le loro migliori qualità. Il mio è stato un percorso lungo fatto di numerose tappe e questa la ritengo un ulteriore passo in avanti. Sono emozionato. Per quanto riguarda Cristiano Ronaldo tutti sappiamo che è un fuoriclasse. Ha battuto quasi tutti i record che poteva battere e mi piacerebbe potesse batterne altri in modo tale da poter dire che in uno di questi c’è anche un po’ di mio. Mi sento di aver rispettato tutte le parti tanto è vero che la scorsa estate ho preferito andare a Londra piuttosto di trasferirmi direttamente in un’altra squadra italiana. Tutti sono stati storicamente scettici quando sono arrivato in una nuova società e nel calcio il miglior modo per fare ricredere le persone è quello di vincere e convincere. Ho fatto tutto quello che potevo fare per il Napoli professionalmente e moralmente. Il convolgimento emotivo, essendo napoletano e tifoso, era molto ma le storie finiscono ed ho voluto rispettare la mia carriera professionale. Darò il 110% per questi colori. Adesso dovrò confrontarmi con alcuni calciatori cercando di capire quali sono le loro sensazioni perchè nel calcio è fondamentale la condivisione di idee“.

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