Niccoló Rosseti dopo essere stato uno dei protagonisti della passata stagione, collezionando 37 presenze condite da 5 goal con la maglia dell’Aquila Montevarchi, non sará un giocatore rossoblu in quella che sta per iniziare.
L’ormai ex numero sette ha precisato gli scenari del suo addio rispondendo alle nostre domande e facendo percepire il suo attaccamento ai colori montevarchini.
-Abbiamo appreso che non giocherai nell’Aquila Montevarchi nella prossima stagione. Puoi svelarci il tuo futuro e raccontarci il perché di questa decisione?
“La decisione di non giocare a Montevarchi nella prossima stagione è stata presa dopo una chiacchierata con il direttore che mi ha fatto capire di non puntare su di me. Non c’entra assolutamente la componente economica perché avevo dato piena disponibilità ad abbassarmi lo stipendio pur di trovare un punto d’incontro. Mi ha spiazzato molto e non me lo sarei mai aspettato perché non mi vedevo lontano da Montevarchi. Giocherò nel San Donato Tavarnelle dove ritroverò il mio vecchio allenatore Fusci, avuto nella stagione di Poggibonsi”.
-Lo scorso 1 ottobre 2017 ti sei tolto la soddisfazione di segnare il goal del definitivo 0-2 nel derby. Che emozione è stata?
“Il derby rimarrà per sempre dentro di me. È stata una giornata unica ed emozionante. La più grande emozione vissuta a Montevarchi con l’esultanza sotto il settore rossoblu”.
-Probabilmente sei stato uno dei giocatori a cui i tifosi erano più affezionati. Hai un messaggio per loro?
“Sono molto legato a Montevarchi e non nego che nella mia testa ci sia il pensiero di tornarci prossimante. Ringrazio tutti i tifosi rossoblu perché mi hanno fatto sentire importante e mi hanno sempre dimostrato affetto. Spero di aver lasciato qualcosa dentro di loro. Ora sono concentrato per la mia prossima stagione a San Donato, una società piccola ma ambiziosa, ringrazio mister e società per avermi scelto”.
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