Appello della campionessa Daniela Pierri: “Non è mai tardi per iniziare, facciamo crescere il movimento FISPES…”

Condividiamo con voi, sportivi valdarnesi, la lettera che Daniela Pierri, atleta paralimpica, nuova delegata Fispes Toscana per gli sport paralimpici, ha inviato alla mail di sportvaldarno.com. Daniela sta cercando un sostegno mediatico per la diffusione dei suoi annunci alla ricerca di nuovi atleti paralimpici. La Toscana risulta essere molto indietro e Pierri grazie alla sua esperienza spera di potere dare una spinta notevole all’intero movimento del Granducato.

Mi chiamo Daniela Pierri, di origini pugliesi, 37 anni, sono un’atleta paralimpica T64 (nata con malformazioni congenite agli arti destri, amputata ad una gamba). Le mie specialità sono: salto in alto (campionessa assoluta con record italiano ed europeo e ad oggi migliore prestazione mondiale 2019 di categoria), salto in lungo (vicecampionessa) e 100m piani (campionessa assoluta). Mi sono trasferita a Pontedera (PI) a fine anno per amore dell’atletica, che pratico da soli 2 anni. Purtroppo non ho potuto fare atletica fin da piccola per via degli elevati costi che la mia disabilità mi impone, e ho iniziato praticamente per caso grazie a delle associazioni che mi hanno acquistato gli ausili (8000 euro a lamina).

Quando mi sono trasferita, la prima cosa che ho potuto notare da sportiva in Toscana è la quasi assenza delle discipline facenti capo alla FISPES (atletica paralimpica, calcio amputati e calcio a 7, rugby in carrozzina, powerchaire football), ma soprattutto la difficoltà anche in prima persona di poter disputare gare paralimpiche sul territorio, per non parlare dell’accessibilità degli impianti. Ad oggi su tutto il territorio sono solo 4 le società di atletica affiliate FISPES con si e no 8 atleti in totale. Calcio e rugby completamente assenti.

Per questo, armata di pura passione per l’atletica e per gli sport paralimpici in generale, ho chiesto di poter ricoprire il ruolo di delegata regionale FISPES ( incarico che ricopro gratuitamente), assegnatomi un mese fa. Il motivo principale è che, nonostante siano passati anni, porterò sempre con me le sensazioni provate da bambina nel non poter far sport. Vorrei che altri non provassero la stessa cosa ma soprattutto credo che, in un paese civile, tutti dobbiamo poter esprimere al meglio le nostre capacità. Un secondo motivo è perché credo nello sport come terapia e metodo di inclusione in una società che tende più a mettere etichette invece di valorizzare l’individuo.

Come ho già detto, purtroppo quando si parla di sport paralimpico si fa i conti con la cruda realtà legata al mondo dei soldi: l’acquisto di ausili in base alla disabilità e alla disciplina. Io stessa oggi mi trovo a considerare l’idea di lasciare l’atletica perché non ho soldi sufficienti per poter rifare le mie protesi. Lo Stato non aiuta e trovare aiuti esterni è veramente complicato.

Come promotrice di discipline che necessitano di ausili mi auguro di riuscire ad essere un supporto per le persone che vogliono iniziare a praticare gli sport che mi competono, perché ha poco senso dire in giro di far sport quando poi l’utente non può acquistare l’ausilio per praticarlo. Vorrei riuscire a creare una rete tra associazioni, sponsor, volontari, istituzioni per riuscire a colmare soprattutto questo enorme vuoto al fine di garantire a tutti il diritto di fare sport.

I progetti che sto cercando di realizzare?

Una premessa: spesso si ha paura a mettersi in gioco. Io l’ho fatto a 35 anni senza mai aver fatto sport in precedenza. Quindi non è mai troppo tardi per iniziare a far sport.

Il primo progetto che sto cercando di mettere in atto riguarda il calcio amputati, una disciplina che non prevede uso di protesi ma solo di stampelle, quindi molto più semplice da avviare. In Toscana ci sono già 3 atleti che fanno parte della Nazionale italiana e che vorrebbero creare una squadra qui in regione, il mio obiettivo è crearne 4 per fine 2020. Non ci sono limiti di età né di sesso (si fanno squadre miste). Unico requisito: un amputazione (mi dispiace discriminare gli altri XD) Molti hanno letto l’annuncio, ma hanno paura di non essere capaci e non si sono più fatti vivi. Noi diciamo: bisogna provare. I nostri campioni sono disposti a insegnare e sarebbero veramente felici di poter giocare anche nella loro terra senza aspettare i ritiri. Anche loro sono partiti da zero dopotutto.

Il secondo progetto è più complesso anche per via della scarsità di società (4) e tecnici (0) sul territorio. L’atletica paralimpica comprende tutte le disabilità fisiche e sensoriali. Ausili differenti in base al tipo di disabilità e disciplina. Sarebbe un’ottima cosa se le società sul territorio decidessero di tesserarsi FISPES e i vari tecnici decidessero di fare corsi FISPES. Io dal mio canto cercherò di supportare società e atleti nel miglior modo possibile, anche cercando soluzioni per l’acquisto di ausili.

Il terzo progetto è invece il rugby in carrozzina. Complesso ma più semplice dal punto di vista dell’ottenere fondi per l’acquisto di ausili. Per ora è una bozza ma spero di poter farlo diventare concreto a fine anno (devo partecipare a un bando regionale). Intanto siamo alla ricerca dei primi atleti paraplegici.

Prossimamente prevedo di fare conferenze sul territorio toscano, nelle scuole e in enti vari, al fine di sensibilizzare sul tema della disabilità e dell’inclusione, facendo in contemporanea attività di arruolamento atleti. Sul territorio sono già stati fatti eventi di grossa portata per rugby calcio e atletica. Perché non ripetere anche questi?

Per tutti i progetti servono comunque dei fondi di cui al momento non dispongo, per questo cerco anche sponsor e partner (privati o enti pubblici) che vogliano contribuire allo sviluppo dello sport paralimpico sul territorio. Sono anche alla ricerca di volontari che abbiano voglia di darmi una mano per questi progetti.

Come vedete, il discorso è molto ampio e complesso quindi al momento mi fermei qui. Vi metto i link ai primi due progetti di reclutamento intanto.

Grazie ancora di cuore.

Daniela Pierri“.

Di seguito dei link utili:

Calcio amputati

https://www.facebook.com/104197514292924/posts/104396607606348/

Atletica

https://www.facebook.com/104197514292924/posts/106623354050340/


 


 

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